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2022-05-21 02:40:39 By : Ms. Sunny Yang

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ROMA - Calcio e studio, già da questo si può capire la determinazione di Edoardo Bove, ieri sceso in campionato per la prima volta titolare con la maglia della Roma. Il centrocampista di diciannove anni, prodotto del settore giovanile giallorosso, ha giocato un'ottima partita, sembrando già un giovane pronto a fare quel salto di qualità ed entrare a tutti gli effetti nelle rotazioni di Mourinho. 

In questi mesi è cresciuto molto sotto la guida dello Special One che dopo la mezz'ora contro l'Inter lo ha preferito a Darboe, Villar e Diawara per una maglia da titolare insieme a Cristante e Veretout. E lui lo ha ripagato con una solida prestazione e tanti buoni spunti nel corso dei 56' giocati in Bulgaria. 

Bove tra determinazione e sacrificio:  è iscritto al corso di Laurea in Economia e Management alla Luiss e lavora sodo anche negli allenamenti quotidiani per farsi trovare pronto alla chiamata di Mou. Un atteggiamento sempre apprezzato all'interno di Trigoria, dalla sua prima chiamata fino a oggi. 

Bove ha mosso i primi passi in una scuola calcio di Roma nord, la Boreale Don Orione, dove è stato notato - guarda un po' - da Bruno Conti che dopo un solo provino (in teoria ne servono due) lo ha portato a Trigoria senza pensarci due volte. Otto anni nel settore giovanile crescendo e maturando tanto, poi la prima chiamata in prima squadra da parte di Fonseca in un Roma-Crotone del 9 maggio 2021. Poi con Mourinho il salto di categoria vero e proprio, con il ritiro in Portogallo con i grandi e gli allenamenti a Trigoria in pianta stabile. Il ragazzo nato all’Appio Latino adesso sembra essere la prima riserva a centrocampo, scavalcando Diawara, Villar e Darboe. Il lavoro paga, il talento anche. 

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